Lode di Castello Romano e del Benàco

(con F. Salandini), Lode di Castello Romano e del Benàco, Comune di Costermano, Verona 2005.
Il volume ripropone integralmente nella traduzione di Giuliano Sala, corredata dalle note illustrative di Fabio Salandini, il celebre poemetto dell’umanista Tommaso Becelli, di cui in passato era stata data edizione assai parziale a cura di Luigi Sometti. La ristampa del poemetto è anche occasione ad un’indagine introduttiva sulla storia e sulle origini di Costermano che ne svela lo sviluppo attraverso la duplicità degli insediamenti di Castrum novum abatisse  e di Costarmata, e sulla nobile famiglia Becelli con particolare attenzione all’Andrea autore del poemetto. Pregevole è il corredo di alcune mappe tardo settecentesche inedite, disegnate dai cartografi  Antonio Sabatti e Federico Cangiada per conto dell’Ospedale Maggiore di Brescia.
In copertina motivo araldico della famiglia Becelli sul portale dell’atavica dimora di Costermano.

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