«Il Baldo», Donazione di Saibante Nicola fu Tommaso alla Domus Pietatis di Verona, 2022, n. 33. pp. 71-91.

I possedimenti del monastero veronese di San Zeno nella pievania di Caprino, desunti dai Brevia recordationis del 1194, «Quaderni Culturali Caprinesi», 2008, n. 3, pp. 9-24.

L’oratorio di San Rocco di Pesina, «Quaderni Culturali Caprinesi», 2010, n. 5, pp. 31-47.

Cenni storici sulla chiesa sconsacrata di Sant’Antonio a Pesina di Caprino, «Quaderni Culturali Caprinesi», 2011, n. 6 , pp. 9-19.

Note storico-architettoniche sull’oratorio di San Rocco nella contrada caprinese di Gaon, «Quaderni Culturali Caprinesi»,  n. 7, 2012, pp. 45-55.

Un inedito atto di locazione della seconda metà del sec. XI, «Quaderni Culturali Caprinesi», 2013, n. 8, pp. 7-11.

Due riquadri votivi della seconda metà del sec XV presso villa “Nogarola-Abrile” a Pesina di Caprino Veronese, «Quaderni Culturali Caprinesi», 2014, n. 9, pp.65-68.

Ipotesi sulle origini della chiesa conventuale di Santa Maria alla Corona di Monte Baldo, «Quaderni Caprinesi», 2017/18, pp. 45-54.

Patrimonio fondiario e rendite della pieve di Caprino nel tardo Quattrocento attraverso i documenti dell’archivio parrocchiale, «Quaderni Caprinesi», 2017/18, pp. 63-73.

Il testamento di ser Martino da Montecchio, 2019/2020, n. 12, pp. 49-57.

La rappresentazione del dolore: il gruppo caprinese de La deposizione di Cristo nel sepolcro e il simulacro de La Pietà al santuario della Corona, 2021/2022, n. 13, pp. 97-106

La Madonna della Corona: un culto promosso dall’Ordine dei Cavalieri di Malta, 2021/2022, n. 13, pp. 111-124

Un tempo, nei giorni
radiosi dell’esplodere
del nostro acerbo amore,
con giovanile ardore
mi sarei gettato nel fuoco
per un tuo bacio.
Ora che gli anni irridono,
forse, agli impulsi di allora,
e l’indifferenza si cela
in ogni svogliata rinuncia,
lo farei comunque
solo per non perderlo.

Quello che ho vissuto
lo tengo a mente,
ostinatamente a mente:
che, se non fosse,
sarebbe come mai
lo avessi vissuto.
Specialmente adesso
quando con i giorni
passo un poco anch’io
e tanto, a volte, diventa
indifferente se non di noia.

Con i sussurri lievi
del primo vento d’autunno
s’accorciavano i giorni
in sere lunghe, già quasi fredde.
E l’estate finì con la felicità
smarrita, dal tempo sbiadita
quale luce del mattino
nel buongiorno di un cielo
grigio, greve di pioggia.
Poi lo scorrere piatto
di anni insulsi, rubati alla vita
che appena allora iniziava.

Il volume a cura di Giuliano Sala, voluto dalla Pro Loco di Caprino Veronese e edito da “Cierre grafica”, tratta degli antichi possedimenti del capitolo dei canonici della cattedrale veronese in Ceredello e, in particolare, dell’affresco quattrocentesco con scena di caccia già presso casa Gardenato, in origine proprietà dei canonici. L’affresco, staccato dal compianto pittore restauratore Ettore D’Iseppi e fissato su tela in cinque pannelli distinti, viene integralmente riproposto in un’unica una tavola a colori nella logica successione delle scene e commentato con il contributo di Claudio Facchinetti.

Il volume a cura di Giuliano Sala, prodotto dall’associazione “Circolo collezionisti gardesani”, in occasione del cinquecentenario dalla prodigiosa quanto leggendaria comparsa della statua della Pietà alla Corona di Monte Baldo, e edito da “Cierre grafica”, si avvale dei contribuiti, oltre che del curatore, di Maurizio Delibori, Fabio Gaggia, e Giorgio Vedovelli. In questi si tratta innanzitutto delle vicende storiche e architettoniche del santuario mariano; quindi delle manifestazioni di devozione popolare, dei pellegrinaggi, rivissuti, in particolare, nelle cartoline: un album cospicuo e di qualità, approntato attingendo a piene mani dalla collezione prestata da Sandrino Marchi, corredato dalle puntuali didascalie di Franco Zeni. Una mappa, infine, al volume allegata, ripropone ben dieci degli antichi sentieri dei pellegrini, con descrizioni degli stessi e dei monumenti della fede che nei percorsi s’incontrano.

Il volume, prodotto dall’associazione “Romanico itinerante” e edito da “Cierre grafica”, è fondamentalmente una guida alla conoscenza delle chiese medievali del territorio gardesano e dell’entroterra fino a comprendere parte della Valpolicella. Note introduttive sull’organizzazione ecclesiastica del territorio in età medievale, sull’architettura e sull’arte figurativa precedono puntuali schede esplicative. Queste, corredate anche di informazioni utili alla visita, raccontano sinteticamente la storia di ogni singola chiesa, illustrandone le peculiarità artistiche e le particolarità.

Cisano e i Templari, in Cisano di Gardesana a cura di Bruno Avesani, Verona 2020, pp. 193-196.

Stradario di Cisano nel secolo XVI, in Cisano di Gardesana a cura di Bruno Avesani, Verona 2020, p. 192.